Prevede il campionamento di acque in falda, da impianti di trattamento (in e out), linee idriche e fognarie, laghi e fiumi. Questo tipo di campionamento più che prevedere un’attrezzatura impegnativa necessita di molta accortezza nella procedura di prelievo e conservazione dei campioni soprattutto se tra le sostanze indagate vi sono componenti volatili. In questa categoria vengono inseriti anche i campionamenti da piezometri e pozzi poco profondi che possono essere realizzati con la sonda ambientale Hydra Joy 2. In questi ultimi due casi (come anche per quelli profondi) le analisi dovranno essere eseguite su di un campione prelevato in modo da ridurre gli effetti indotti dalla velocità di prelievo sulle caratteristiche chimico-fisiche delle acque, quali ad esempio la presenza di una fase colloidale o la modifica delle condizioni di ossidoriduzione che possono portare alla precipitazione di elementi solubilizzati nelle condizioni naturali degli acquiferi. E’ possibile operare con la sonda multiparametrica strumento fondamentale per le analisi chimico-fisiche dirette sul campo e che in genere precedono il prelievo dei campioni.
Il materiale di base impiegato è il seguente:
Per quanto riguarda le acque di pozzi e piezometri profondi le procedure di campionamento sono quelle sopra indicate. A cambiare è naturalmente l’attrezzatura che deve garantire il campionamento per prevalenze significative:
I piezometri vengono realizzati a carotaggio continuo e sono costituiti da materiali compatibili con gli inquinanti presenti nel sito, con filtri di apertura adeguata in corrispondenza degli acquiferi da campionare e della relativa granulometria.