Il prelievo dei gas interstiziali, finalizzato alla valutazione del contenuto in suolo, sottosuolo o acque sotterranee di sostanze volatili, è definito sulla base della possibile localizzazione di tali sostanze. Questo tipo di analisi può essere di ausilio nella definizione preliminare di aree ad elevata concentrazione di sostanze volatili, da sottoporre successivamente ad indagini dirette di suolo, sottosuolo e acque sotterranee.
In genere l’indagine preliminare di questo tipo interessa il primo metro di sedimento in posto. In tal caso si esegue un foro nel terreno (1mt di profondità per 1-2cm di larghezza), si inserisce un tubo in reylsan di diametro adeguato collegato ad un vacuometro che richiama l’aria interstiziale prospiciente il foro. In seguito si collega al tubo un multigas analyzer in grado di rilevare contemporaneamente fino a 6 composti gassosi per cui è stato tarato ( CH4 , LEL, H2S, CO, O2 + un sesto gas opzionabile). E’ uno strumento altamente professionale che garantisce un ottimo mantenimento della taratura durante l’esercizio grazie ad un sistema automatico di protezione alla sovraesposizione.
Nel caso in cui sia richiesta la concentrazione totale dei gas organici (VOC) viene utilizzato il photoionizzatore in grado di analizzare un range di concentrazione pari a 0-5.000ppm.
Le attrezzature a disposizione per questo tipo di campionamento sono:
Un completamento nell’utilizzo del detector da campo PID è la combinazione durante il monitoraggio con le sacche in tedlar.
Il detector dispone di una connessione diretta per le sacche; durante la fase di monitoraggio il simultaneo riempimento della sacca in tedlar consente una successiva identificazione in laboratorio per la conferma delle sostanze rilevate e la loro relativa concentrazione.
Nel caso in cui il campionamento si spinge a profondità maggiori vengono utilizzate le seguenti attrezzature:
Le aste cave vengono infisse nel terreno con percussore elettrico (vedi foto seguente). Raggiunta la profondità d’indagine, la batteria d’aste viene sollevata di 15-20cm con l’estrattore permettendo la perdita della punta e il seguente campionamento con PID o multi-gas detector e vacuometro come sopra descritto.
Oltre alle applicazioni in atmosfera del sottosuolo, vengono eseguiti campionamenti d’aria in diverse situazioni utilizzando gli analizzatori da campo sopra descritti più adeguati alle diverse situazioni ed esigenze del cliente. Riportiamo di seguito uno schema esplicativo delle diverse situazioni nelle quali è applicabile il campionamento dell’aria.
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