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Campionamento Suolo

Il Campionamento del Suolo

Il carotaggio viene effettuato con metodi di perforazione a secco senza fluido di perforazione, usando un carotiere di diametro idoneo ed evitando fenomeni di surriscaldamento. In particolare viene utilizzato il metodo di perforazione a percussione con “campionatore a pareti spesse”, che permette in carotaggio integrale e rappresentativo del terreno con recupero >85%.

Campionamento superficiale (0-3mt)

Nei casi in cui le condizioni richiedono un investigazione profonda 3, massimo 4mt (dipende dalla consistenza dei terreni attraversati) viene impiegata la seguente attrezzatura:

  • martello percussore elettrico
  • gruppo elettrogeno
  • trabattello e scala
  • aste di prolunga
  • carotieri aperti a pareti spesse (lungh. 1,20mt)
  • estrattore (manuale o idraulico)
  • tools di perforazione
  • tools di campionamento (contenitori, spatole, etichette,schede di campo)
  • Photoionizzatore (P.I.D.)
  • Carotatrice

Campionamento profondo (3-30 mt)

Sempre tenendo conto delle direttive tecniche, ribadiamo che i prelievi di suolo, sottosuolo e materiali di riporto sono effettuati a secco, senza ricorrere all’ausilio di fluidi o fanghi; durante la perforazione, in particolare quando debbano essere ricercati contaminanti volatili o termodegradabili, il terreno non deve subire surriscaldamento; la velocità di rotazione moderata in modo da ridurre l’attrito tra suolo e attrezzo campionatore, ovvero si ricorre a sistemi di percussione se si opera in ambienti in cui non vi sia rischio di generare esplosività.

E’ da considerare che tra le metodologie più diffuse in Italia vi è la rotary drill ( sondaggio a rotazione con carotaggio continuo che permette il prelievo di un campione semidisturbato ma non indisturbato).

La pulizia delle attrezzature viene eseguita con mezzi o solventi compatibili con i materiali e le sostanze d’interesse, in modo da evitare fenomeni di contaminazione incrociata o perdita di rappresentatività del campione.

La formazione dei campioni da sottoporre alle analisi viene eseguita al momento del prelievo del materiale, in modo da impedire la perdita di sostanze volatili. La rappresentatività del campione viene garantita privilegiando le condizioni che garantiscono la conservazione della concentrazione originale.

Seguendo questa regola e il documento che è stato predisposto dal Centro Tematico Nazionale Territorio e Suolo (CTN TES) nel 2003 ed è stato ultimato nell’aprile 2004 (PROPOSTA DI GUIDA TECNICA SUI METODI DI CAMPIONAMENTO DEI SUOLI CONTAMINATI) è stata fatta un’analisi generale delle varie metodologie di campionamento dei suoli inquinati che ci ha condotto alla decisione di affrontare il campionamento di suolo profondo nella maniera più esaustiva possibile.